Come stabilito dalla Legge Quadro sull'inquinamento acustico (Legge n.447/1995), tutte le attività che producono
rumore sono obbligate a presentare idonea documentazione di impatto acustico ai fini dell'ottenimento dell'
autorizzazione ad inizio attività. In aggiunta a ciò il Comune di Roma ha recentemente predisposto una Regolamentazione
per le attività che prevedono somministrazione di alimenti e bevande al pubblico. Il Regolamento, inserito all'interno
della Deliberazione del Consiglio Comunale di Roma n. 35/2010, prescrive che il rilascio di volture e di autorizzazioni
a costruire e al cambio di ubicazione è subordinato al raggiungimento, da parte del richiedente, di un determinato
punteggio di qualità a seconda della zona ove si colloca il locale. Esistono tre classificazioni del territorio comunale
di Roma:
- ZONA A: punteggio minimo 170 punti (165 se < 250 mq);
- ZONA B: punteggio minimo 155 punti;
- ZONA C: punteggio minimo 120 punti.
Ad esempio un locale di Trastevere (zona urbanistica 1b del Municipio I ex I del Comune di Roma) appartiene alla ZONA A
per cui necessita di almeno 170 punti; un locale di Monte Sacro (zona urbanistica 4a del Municipio III ex IV del Comune di
Roma appartiene alla ZONA B per cui necessita di 155 punti; un locale di San Basilio (zona urbanistica 5e del Municipio IV ex
V del Comune di Roma) appartiene alla ZONA C per cui necessita di almeno 120 punti.
Tale punteggio può essere totalizzato soddisfacendo innanzitutto alcuni imprenscindibili requisiti strutturali più
alcuni criteri di qualità. I requisiti strutturali sono l'assenza di barriere architettoniche, una metratura minima per
lo spazio in cui vengono preparati i cibi e la raccolta differenziata. I criteri di qualità invece sono a scelta, sono
nel complesso 15, è la cosa importante è che la somma di quelli che il locale possiede raggiunga il punteggio minimo
richiesto per la zona di appartenenza. Ciascuno di essi, infatti, conferisce punti, chi 5, chi 10, chi persino 40, e
contribuiscono al raggiungimento del computo totale. Tali aspetti ove il locale può esibire un certo grado di qualità
variano su più ambiti della somministrazione: si va dalla specializzazione professionale all'igiene, dal numero dei posti
all'insonorizzazione del locale verso gli ambienti esterni.
Il Criterio di Qualità n.7 fornisce ben 40 punti e rappresenta dunque la voce più importante tra quelle
elencate nella tabella dell'art. 9 del Regolamento. Per soddisfare il Criterio di Qualità n.7 occorre presentare una
opportuna insonorizzazione dei locali, certificata da tecnico iscritto all'albo professionale, realizzata anche con
pannelli fonoisolanti che garantiscano una emissione sonora verso l'esterno e gli ambienti confinanti che sia inferiore
del 10% ai limiti di legge. Tali limiti sono relativi alla Classe Acustica di appartenenza. Il territorio del Comune
di Roma è suddiviso in Classi Acustiche. A seconda della zona esistono dei limiti di emissione sonora. Ad esempio in via
Tiburtina siamo in Classe quindi i locali pubblici non possono produrre verso l'esterno più di 60 decibel di giorno e 50
di notte. Se dobbiamo togliere il 10% allora vuol dire che per avere quei 40 punti un locale che sta sulla Tiburtina
può produrre al massimo 54 dB di giorno (60 - 6) e 45 dB di notte (50 - 5).
Questa regolamentazione è indirizzata soprattutto a bar, locali pubblici, pub, discoteche, tavole calde, pizzerie,
rosticcerie, ristoranti, ossia tutte quelle attività che producono e servono alimenti o bevande al pubblico. È dunque
di fondamentale importanza la correzione acustica del locale e la massima attenzione all'inquinamento sonoro che può
essere generato durante l'esercizio. Questo però non significa che è sempre necessario fare grossi lavori di
insonorizzazione buttando giù tutte le pareti. Non sempre serve la controsoffittatura con lana di roccia. Molto spesso
invece questi locali producono rumore solo per mezzo di un piccolo impianto stereo allo scopo di diffondere una leggera
musica di sottofondo. In tali casi quindi è molto facile rispettare quel limite ed ottenere i 40 punti senza dover buttar
giù tutto il locale. Ovviamente l'insonortizzazione eseguita da una ditta specializzata non può che portare confort e
valore al pubblico esercizio, ma diciamo che tutto sommato non è sempre necessaria per i 40 punti della delibera.
Il tecnico abilitato alla verifica del Criterio di Qualità n.7 deve essere un Tecnico Competente in Acustica Ambientale riconosciuto e regolarmente iscritto presso un elenco regionale.